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Minirooms – Arredamento in miniatura

Affascinanti, deliziose e colme di numerosi dettagli in cui perdersi con l’immaginazione.

Chi non ha mai sognato un’avventura come quella di Gulliver? o di possedere una Dolls House vittoriana? oppure di costruire un plastico ferroviario?

Certo se fossimo alti 10 cm oggi faremmo meno danni al nostro pianeta ma in attesa di arrivare alla macchina che “restringe i ragazzi” possiamo dilettarci con le miniature.

Un’arte antica che non è mai passata di moda quindi un classico intramontabile nelle mani di esperte e pazienti di tanti appassionati.

Anche io subisco il fascino delle miniature ma non mi ero mai concretamente avvicinato a praticarla fino a che una scatola trasparente Ikea mi ci ha “costretto” 🙂

Questo semplice oggetto mi ha dato l’ispirazione e l’entusiasmo per cimentarmi nella realizzazione di una mini room o meglio l’angolo di un salotto in cui le signore prendono il tè.

Questo è il risultato:

Non voglio attribuirmi meriti non miei quindi dichiaro apertamente che il tavolino, la sedia e le applique sono stati acquistati. (La sedia tuttavia è stata verniciata di nero e vi è stata applicata una seduta imbottita nello stesso tessuto della tenda) . I vasetti sono opera dell’artista di origine giapponese Yuta Segawa e sono stati acquistati nello shop di un museo di arte moderna di Londra. Anche il servizio da tè è stato acquistato nella favolosa Portobello road di Londra. E la famiglia di cani in porcellana sono eredità della nonna, come anche la borsetta in argento.

Ogni dettaglio fornisce l’occasione per un racconto….

Opera mia, di cui tra l’altro vado molto orgoglioso, sono il parquet in vero legno e il trofeo di caccia. Come anche le pareti con boiserie, le tende ed il lampadario. Lo specchio altro non è che la fibbia di una cintura per signora.

La miniatura si fa a tanti livelli di precisione e il mio è assolutamente dilettantistico e penso che in molti con la dovuta pazienza e passione (che servono sempre) potrebbero riuscire a produrre una elemento simile al mio o migliore ed ognuno col proprio stile. In passato, per esempio, ho visto composizioni realizzate con parti di oggetti di uso comune con un risultato originale, creativo e fantasioso.

Il consiglio è quello di non sentirvi mai troppo adulti e seri per fare ciò che vi rende felici anche se si tratta di una Dolls House.